Bollettino di Archeologia online

Norme 2024

NORME EDITORIALI

Nell’accettare o meno i testi, la Redazione si riserva di apportare i necessari cambiamenti agli stessi, al fine di renderli consoni al carattere della rivista. La rivista utilizza il sistema peer review, con invio a referees anonimi.

  1. A) TESTO, NOTE E ABSTRACT

 testi devono essere inviati esclusivamente in formato digitale (.doc, .rtf), utilizzando il formato Times New Romancorpo 12).

Le note possono essere inserite nel testo, in formato Times New Roman, corpo 9, coerente con gli standard di Word. Si prega di ridurre al minimo l’utilizzo delle note, prevalentemente per inserire le citazioni bibliografiche.

Gli eventuali ringraziamenti devono essere contenuti e devono essere inseriti nella prima nota, che dovrà essere contenuta nel testo e non in fondo al titolo, dove possono essere indicati anche i nomi degli autori delle immagini, delle foto, restauri ecc., per i quali sia specificata anche l’eventuale istituzione di appartenenza.

Al testo va allegato abstract in lingua inglese e italiana, di minimo 500 e massimo 1500 caratteri di lunghezza, spazi inclusi (Times New Roman; corpo 10).

 

 

  1. B) ABBREVIAZIONI BIBLIOGRAFICHE

Le citazioni bibliografiche seguono il sistema Harvard, con i cognomi del/degli autore/autori in maiuscoletto.

  • Nel caso di unico autore

Cognome autore + anno di edizione, p. pp. (riportare estesamente e puntualmente le pagine della citazione, evitando di utilizzare “s.” o “ss.”. In caso si intenda citare l’intero contributo, non inserire i numeri di pagina completi, che saranno riportati nello scioglimento delle abbreviazioni bibliografiche)

(ad es. Ardito 1978, p. 2.; Momigliano 1952, pp. 34-36)

  • -nel caso di lavori a due nomi

Cognome autore 1, cognome autore 2 + anno di edizione, p. pp.

(ad es. Venditti, Satori 1984, p. 62; Ricci, Brunori 1962, pp. 4-8)

  • -nel caso di lavori a più di due nomi

Cognome autore 1 + et al. (corsivo) + anno di edizione, p. pp.

(ad es. Zanchi et al. 2003, p. 23; Vegetti et al. 1934, pp. 45-49);

  • nel caso di titoli pubblicati dallo/dagli stesso/i autore/i in anni diversi,

Cognome + anno e, distinto/distinti da punto e virgola, Cognome + l’anno/gli anni successivi

(ad es. Morigi Govi 1983, p. 23; Morigi Govi 1985, pp. 77-79; Bianchi, Santoni 2003, p. 78; Bianchi, Santoni 2004, pp. 101-103; Ardito et al. 1934, p. 98; Ardito et al. 1945, pp. 5-7);

  • nel caso di titoli pubblicati dallo/dagli stesso/i autore/i in uno stesso anno

Cognome + anno seguito dalle lettere a, b, c (ecc.)

(ad es. D’Ambrosio 1982a, pp. 546-550; D’Ambrosio 1982b, p. 98; Zevi, Bartoloni 1978a, p. 4; Zevi, Bartoloni 1987b, pp. 345-347; Mandolesi et al. 2008a, p. 6; Mandolesi et al. 2008b, pp. 567-568; Mandolesi et al. 2008c, pp. 87-89).

 

 

  1. C) SCIOGLIMENTO DELLE ABBREVIAZIONI BIBLIOGRAFICHE

Lo scioglimento delle abbreviazioni dovrà essere fornito in un file di testo a parte (Times New Roman, corpo 12), secondo i criteri seguenti:

  • Per le monografie

Cognome + anno: Iniziale puntata del Nome + Cognome dell’autore, Titolo (in corsivo), Luogo di edizione.

(ad es.

 

Pallottino 1942: M. Pallottino, Etruschi e italici in Campania, Roma.

In caso la monografia sia parte di una Collana, il nome della stessa andrà riportato in tondo dopo il titolo tra parentesi; il numero del volume della collana separato da una virgola.

(ad es.

Pacciarelli 2001: M. Pacciarelli, Dal villaggio alla città. La svolta protourbana del 1000 a.C. nell’Italia tirrenica (Grandi contesti e problemi della protostoria italiana, 4), Firenze).

La cura di volumi va indicata come (a cura di).

 

  • Per articoli in rivista

Cognome + anno: Iniziale puntata del Nome e Cognome dell’autore, “Titolo del contributo” tra virgolette, in Rivista (nome in corsivo e abbreviata secondo i criteri DAI, vedi di seguito), numero della rivista, numero di pagine del contributo per esteso.

(ad es.

Mercalli 1997: F. Mercalli, “Anfore della colonia di Alba Fucens”, in ArchCl 24, pp. 341-356).

 

 

  • Per cataloghi di mostre

Cognome + anno: Iniziale puntata del Nome e Cognome dell’autore, “Titolo del contributo” tra virgolette, in   Iniziale puntata del Nome e Cognome del curatore (a cura di), Titolo della mostra, tra parentesi il luogo e la data della mostra, luogo di edizione, numero di pagine del contributo per esteso.

(ad es.

Delpino 1992: F. Delpino, “Bisenzio”, in G. Colonna (a cura di), Archeologia in Etruria meridionale (Catalogo della Mostra di Roma, 1991), Roma, pp. 7-8)

 

  • Per atti di convegni

Cognome + anno: Nome puntato dell’autore, “Titolo del contributo” tra virgolette, in Iniziale puntata del Nome e Cognome del curatore (a cura di), Titolo del convegno, tra parentesi denominazione del convegno, luogo data del convegno, luogo di edizione, numero di pagine del contributo per esteso.

(ad es.

Bianchi Bandinelli 1957: R. Bianchi Bandinelli, “Un nuovo ritratto di Adriano”, in La scultura nel II secolo d.C. (Atti del XIV Convegno di Archeologia della Produzione; Bari 1956), Pisa, pp. 34-39).

Bartoloni, Bocci Pacini 1981: G. Bartoloni, P. Bocci Pacini, “Roselle e il territorio”, in G. Camporeale (a cura di), Storia della Toscana meridionale (Atti del I Convegno di Studi Rosellani; Grosseto 1979), Grosseto, pp. 242-267.

 

  • Per testi scaricabili da internet

Si seguono le convenzioni sopra citate, chiudendo lo scioglimento con la URL (link attivo) e la data della consultazione della stessa tra parentesi)

(ad es.

Bernocchi 2017: G. Bernocchi, Ceramica a vernice nera della Basilicata, (http://www.summary.edu/netlibrary.com; ultimo accesso 20 marzo 2018).

Santoni, Vincenti 2009: S. Santoni, L. Vincenti, “Casi di sepolture in abitato”, in Digital Bulletin of Medioeval Archaeology 7 (http://www.digital.bullettin.com; ultimo accesso 3 aprile 2017).

 

ABBREVIAZIONI

 

 

ALCUNE ABBREVIAZIONI / CONVENZIONI

 

  • /pp. = pagina/e
  • /cc. = colonna/colonne
  • /tavv. = tavole
  • /figg. = figure
  • /voll. = volume
  • ca = circa
  • = cosiddetto/a
  • dx = destro/a
  • = sinistro/a
  • = eccetera
  • = esempio
  • /nn. = numero/i
  • = nota
  • = altezza
  • = larghezza
  • = lunghezza
  • = profondità
  • = diametro
  • = massimo/a
  • = minimo/a
  • secolo/secoli sempre per esteso (NON );
  • San/Santo/Santi/Sante riferiti a edifici di culto, sempre per esteso e non abbreviati o puntati;
  • via/piazza/largo , sempre citati con iniziale minuscola;
  • i punti cardinali vanno citati sempre per esteso (nord, sud, est, ovest) e con iniziale minuscola. Combinazioni tipo sud-est, vanno riportate con il trattino intermedio; combinazioni tipo sud-est/nord-ovest, con lo slash intermedio;
  • per i trattini: utilizzare senza spazi prima e dopo. Gli spazi prima e dopo si usano solo nel caso di frasi incidentali o nel caso di trattini per elenchi.

Ad es.; “direzione nord-sud”;

“sono state scavate tre trincee – sebbene poco profonde – alla distanza di circa 3 metri ciascuna”;

  • Le parole latine/greche o in lingue straniere vanno riportate in corsivo;
  • Le citazioni di testi in lingue moderne vanno riportate in tondo tra virgolette caporali («……»);
  • Le citazioni di testi in latino e greco vanno riportate in corsivo tra virgolette caporali («……»);
  • Le virgolette “….” vanno utilizzate nel significato di “per così dire”.

 

Numerali:

  • i numeri riferiti a misure in metri, centimetri, ecc., chilogrammi, grammi ecc. vanno riportati in numeri arabi, verificando che per lotti omogenei all’interno di uno stesso contributo siano utilizzate le stesse unità di misura; ad es., in una descrizione di struttura, che tutto sia riportato in metri (o centimetri) e non “a caso”. In questi termini, quindi, potrebbe essere necessario utilizzare riferimenti a misure con virgola (ad es., 53 centimetri diventa 0,53 metri).

Utilizzare la VIRGOLA e non il punto per i decimali;

Le unità di misura vanno sempre riportate per esteso (metri, centimetri, chilometri, metri quadrati – e non quadri-) e DOPO il numerale.

  • i numeri riferiti a quantità, invece, vanno riportati per esteso in lettere, fino a 100. Da 100 in poi vanno riportati in numeri arabi.

Ad es.: “nel pozzo sono stati rinvenuti tre altari frammentari – quarantadue frammenti di statua ecc.”, “il complesso si componeva di 127 tessere di mosaico”).

 

  • i nomi propri di autori (moderni) citati vanno riportati per esteso, quantomeno alla prima citazione; nelle citazioni successive non è necessario riportare il nome proprio, e comunque NON puntato;
  • I decenni vanno citati in lettere, con iniziale maiuscola, i secoli in numero ordinale (ad es., Anni Ottanta del XVIII secolo, e NON Anni ’80 del Settecento);

 

In nota:

  • Utilizzare vedi/si veda, e NON ;
  • prec. E NON bibliografia precedente;

Le note vanno sempre prima dei segni di interpunzione e, in caso, dopo le parentesi chiuse.

 

Per le FIGURE:

nel testo si richiamano sempre come segue:

fig. (o figg.) IN CORSIVO e il numero (arabo) IN TONDO.

In caso nella figura vi sia un riferimento a una sotto-figura o a un numero corrispondente a una specifica evidenza, si utilizza la VIRGOLA per distinguerlo (se numero, va preceduto da n./nn.).

Ad es.

(fig. 3), (figg. 3-4, 8)

(fig. 5, A)

(fig. 12, n. 3).

 

  1. D) APPARATO GRAFICO

È previsto l’invio di sole figure (non tavole), per le quali dovrà essere fornito separatamente un file word con le didascalie.

Allo scopo di uniformare le didascalie, sarà utile indicare il luogo (Comune, località, contrada) e l’identificazione dell’immagine.

Nel caso in cui le illustrazioni (foto e disegni) avessero tutte la medesima fonte (es. delle medesima Soprintendenza/ufficio/autore), tale dato potrebbe essere indicato nella nota n. 1. La fonte “Soprintendenza” va indicata con la sigla della medesima compresa la sigla della Regione.

Le didascalie dovranno riportare chiaramente la fonte o l’indicazione dell’autore; gli autori dovranno munirsi della liberatoria (rilasciata dai detentori della proprietà delle immagini) per la pubblicazione sul web di tutte quelle che non siano della Pubblica Amministrazione.

Le figure dovranno essere fornite in formato jpg, a una risoluzione non inferiore ai 300 dpi.

Si raccomanda l’invio di figure che si adattino al massimo al formato A4 previsto per la stampa on line dei contributi, non essendo possibile inserire formati superiori.

Si raccomanda inoltre di selezionare / produrre illustrazioni che risultino leggibili nei loro dettagli anche in formato ridotto.

Le citazioni nel testo delle figure dovranno essere riportate in corsivo e tra parentesi (fig./figg.).

SCARICA LE NORME  (link al file pdf “Norme Redazionali BAO 2024)

SCARICA LA LISTA DELLE ABBREVIAZIONI DELLE RIVISTE (stesso pdf attualmente presente)