L’Italia settentrionale, grazie alla sua posizione geografica, costituisce una cerniera tra il mondo mediterraneo e l’Europa continentale. Le vie di comunicazione fluviali che la attraversano da Nord a Sud e da Est a Ovest e gli itinerari terrestri attraverso i passi alpini hanno favorito i contatti tra i due mondi e la penetrazione e lo stanziamento di gruppi etnici di diversa origine. Nell’età del Ferro, er citare solo i maggiori, furono compresenti: nel settore centro-occidentale, gruppi celtici e celto-liguri penetrati in diverse ondate da Nord e da Ovest; in quello nord-orientale, oltre ai Veneti, popoli sia autoctoni che allogeni; a sud, tra il VI e il IV sec. a. C. fino alla loro cacciata ad opera dei Galli, gli Etruschi. A partire dal II sec. a.C. l’Italia settentrionale è stata interessata da nuove presenze allogene: mercanti, imprenditori, coloni di provenienza peninsulare oltre alle vittoriose legioni romane. I sei interventi in cui si articola la sessione mirano a mettere a fuoco le ripercussioni provocate da queste nuove presenze sui gruppi celtici cisalpini presentando i risultati di studi analitici riguardanti il rituale funerario, il vestiario e gli ornamenti, l’alimentazione, l’armamento, l’onomastica e la lingua. L’ambito geografico indagato comprende il territorio degli Insubri e dei loro confinanti a Ovest (Libici, Levi, Marici, Vertamocori) e a Nord (Leponti e Orobî), tra il II sec. a. C. e l’età augustea. L’indagine si avvale del lavoro di schedatura dei contesti tombali celtici della Cisalpina realizzato negli anni nell’ambito delle attività didattiche e scientifiche dell’insegnamento di Protostoria Europea dell’Università di Roma La Sapienza e attualmente in corso di informatizzazione.
1. Paola Piana Agostinetti (Università di Roma “La Sapienza”)
La romanizzazione della Cisalpina centro-occidentale: storia, epigrafia, archeologia
2. Paola Piana Agostinetti (Università di Roma “La Sapienza”), Roberto Knobloch
La cronologia della tarda età di La Tène e dell’età augustea nella Transpadana centro-occidentale
3. Walter Grossi (A.N.A. Associazione Nazionale Archeologi), Maria Elena Iuliano (A.N.A. Associazione Nazionale Archeologi)
Le fibule come elemento di abbigliamento nei corredi della Transpadana centro-occidentale tra la metà del II secolo a.C. e l’età tiberiana
4. Walter Grossi (A.N.A. Associazione Nazionale Archeologi) Roberto Knobloch, Antonella Lumacone (Università di Roma “La Sapienza”)
I rituali funerari
5. Massimiliano Di Fazio (Independet Reasearcher), Armando Cherici (Independet Reasearcher)
L’armamento: dal guerriero celtico al legionario romano
6. Alessandro Morandi (Università di Roma “La Sapienza”)
L’individuazione onomastica e gli aspetti linguistico-culturali
7. Antonio Sartori (Università degli studi di Milano)
I Romani e la cosiddetta Insubria: scontri, incontri, confronti