Poster Session 3. Death and Religion in Classical Antiquity – Apetti Culturali e Funerari nell’Antichità

  1. Andreu Javier, Cabrero Javier, Peréx Maria, Miró Carme, Hernando Amparo, Frade Helena, Martín-Escorza Carlos

El culto a las aguas en la Lusitania romana: novedades arqueológicas y epigráficas

  1. Bulzan Sorin

Imperial Power and Provincial Religion in Roman Dacia. A Short Regard

  1. Chatzinikolaou Kalliopi G.

Zeus Hypsistos – un dieu d’ origine macédonienne ou bien orientale? Remarques sur la redatation de trois reliefs votifs inscrits de la Haute Macédoine

  1. Fabbri Fabiana

Votivi anatomici dell’Italia di età medio e tardo-repubblicana e della Grecia di età classica: due manifestazioni cultuali a confronto

  1. Golubovic Snežana, Korac Miomir

The Recent Discovery of a Temple Complex at Viminacium

  1. Grane Thomas

Varpelev, Denmark – Evidence of Roman Diplomacy?

  1. Heras Mora Francisco Javier, Olmedo Gragera Ana Belén

Dos nuevos monumentos funerarios en Augusta Emerita. Primer avance de los resultados de la intervención de la calle Almendralejo n° 41, Mérida (Badajoz, España)

  1. Krystalli Kalliopi, Østby Votsi and Erik

The Temples of Apollo at Sikyon

  1. Lucignano Anna

Sarcofagi campani d’età imperiale romana: importazioni e produzioni locali

  1. Michaeli Talila

A Painted Tomb Depicted with Naked Youths, Ashkelon

  1. Michel Patrik, Widmer Marie

Entre Babylonie et l’Asie mineure: regards croisés sur le culte royal séleucide

12.Milovanovic Bebina, Mrdic Nemanja

The She-Wolf Motif with Romulus and Remus on a Tomb Stela of an Augustal from Viminacium

  1. Pala Elisabetta

Riti e culti sull’acropoli di Atene: evidenze dalla ceramica attica

  1. Pérez Ruiz María

Aproximación al culto doméstico en la Hispania romana. Algunas consideraciones

  1. Sassi Barbara

Aspetti funerari della multiculturalità di Epidamnos-Dyrrachium (Durazzo, Albania)

  1. Grasso Lorenza

Il Santuario di Alaimo a Lentini (Sicilia)

  1. Canali de Rossi Filippo

Il sepolcro di Atilio Calatino presso la porta Esquilina

  1. Kok Raphaëlle-Anne E.

Una piccola comunità sepolta sulla collina di Melfi-Pisciolo: considerazioni preliminari

  1. Sudano Fabrizio

Leontini. Lo spazio sacrificale dell’ Heraion di Scala Portazza

  1. Thiermann Ellen

Le tombe del VI e V secolo a.C. della necropoli di Capua – materiali ritrovati per lo studio della comunità arcaica

Poster Session 2. Architecture – Architettura

  1. Batino Sabrina

Lo ionico-italico e l’ ellenizzazione delle forme in ambito italico. Contributo alla ricostruzione del quadro storico-archeologico

  1. González Soutelo Silvia

La configuración arquitectónica de los balnearios de aguas mineromedicinales en época romana: una propuesta de estudio

  1. Lohmann Daniel

Giant Strides towards Monumentality – The Architecture of the Jupiter Sanctuary in Baalbek\ Heliopolis

  1. Fabiani Ulisse, Fraioli Fabiola

Note sull’ allineamento del Tempio di Venere e Roma

  1. Paltineri Silvia, Robino Mirella T.A.

Scavi dell’Università di Pavia a San Cassiano di Crespino (Ro). Un complesso abitativo etrusco nella chora di Adria

Poster Sessions – Posters

Tra gli aspetti più rilevanti del Congresso sono da evidenziare due serate-evento organizzate dagli Istituti stranieri della Capitale, che si occupano di archeologia a Roma, in cui sono state esposte le sessioni relative ai posters. Ogni Istituto ha trattato uno o due temi specifici, e tutti i posters, in totale 211, sono stati esposti nelle due serate organizzate una al Gianicolo, dall’Accademia Americana, dall’Istituto Norvegese, dall’Istituto Finlandese e dall’Accademia Reale di Spagna e l’altra a Valle Giulia, dall’Accademia di Romania, dalla British School, dall’Accademia di Danimarca e dal Reale Istituto Nederlandese. I due eventi sono stati motivo di confronto e di conoscenza delle Accademie che svolgono un ruolo determinante nell’Associazione Internazionale di Archeologia Classica e nella storia dell’archeologia italiana. Una parte dei posters che riguardano l’archeologia italiana (consultabili anche sul Bollettino di Archeologia on-line) sono stati pubblicati su Fasti On Line Documenti & Ricerca (FOLD&R).

One of the great pleasures of the conference was the two evenings organized by the foreign institutes in Rome, who divided between them the poster sessions. Each took on one or two particular themes, and all of the posters – 211 in all – could be seen on one of those two evenings, one spent on the Gianicolo (at the American Academy in Rome, Det Norske Institutt i Roma, the Istitutum Romanum Finlandiae, the Real Academia de España en Roma) and the other at Valle Giulia (at the Academia Belgica, the Academia di Romania in Roma, the British School at Rome, Det Danske Institut i Rom, and the Koninklijk Nederlands Instituut Rome). These evenings also gave us a chance to gather and chat with the other congressisti and to admire the marvellous institutions which play such a major role in the history and archaeology of Italy. In the event, less than half of the 211 posters were eventually submitted as articles. Of these, 35 were published in FastiOn Line Documenti&Ricerca (FOLD&R) as they related to Italian excavations. The others are now published in BAO.

Elizabeth Fentress

 

Real Academia de España en Rome

1. Town planning – Urbanistica

2. Architecture – Architettura

American Academy in Rome

3. Death and Religion in Classical Antiquity- Aspetti Cultuali e Funerari nell’Antichità Classica

Istitutum Romanum Finlandiae

4. Urban Centres – Centri Urbani

Det Norske Institutt i Roma

5. Villas – Ville

Academia Belgica

6. Vesuvian Cities – Città Vesuviane

Academia di Romania in Roma

7. Material Culture and Ancient Technology – Cultura Materiale e Tecnologia Antica

The British School in Rome

8. Multidisciplinary Approaches to Classical Archaeology – Approcci Multidisciplinari per l’Archeologia Classica

9. Ports, trade and amphorae – Porti, commercio e anfore

Det Danske Institut i Rom; Koninklijk Nederlands Instituut Rome

10. Landscape Archaeology – Archeologia del Paesaggio

Poster Session 1. Town planning – Urbanistica

  1. Chávez Mª Esther, Orfila Margarita, Cau Miguel Ángel

El Foro de Pollentia (Alcudia-Mallorca, España). Descubrimientos recientes

  1. Esposito Angelo, Lucignano Anna

Ninfei marittimi imperiali nel Golfo di Napoli

  1. Catalli Fiorenzo, Fabiani Ulisse, Pacchiarotti Paola, Mazzoni Augusto

Regio XIV, Transtiberim. Nuovi dati per la ricostruzione del paesaggio urbano antico

  1. Fabrini Giovanna M.

URBS SALVIA (Urbisaglia, MC): indagini di scavo nell’area forense (campagne 2007-2008)

Keynote Speakers

In aggiunta alle sessioni e ai poster, il Convegno ha previsto sessioni plenarie iniziali e finali, durante le quali colleghi di chiara fama hanno presentato relazioni di interesse generale. La sessione di apertura ha previsto deliberatamente l’intervento di un archeologo da ognuno dei più grandi Paesi partecipanti al Convegno, fornendoci un ampio range di punti di vista sulla natura delle interazioni tra le culture nel mondo antico. La sessione di chiusura ha riguardato le scoperte archeologiche degli ultimi 25 anni a Roma presentate dai suoi più noti archeologi. Di queste stimolanti relazioni solo poche sono arrivate alla pubblicazione, ma sono eccezionali ed è un grande piacere aggiungerle alla pubblicazione del Convegno.

In addition to the panels and poster session the Congress began and ended with plenary sessions during which outstanding colleagues contributed papers of general interest. The opening session featured, deliberately an archaeologist from each of the largest participatiing countries, giving us a wide range of views on the nature of interactions between cultures in the Ancient World. The second session dealt with the discoveries of the last 25 years in Rome itself, related by best-known archaeologist. Of these stimulating, lectures only a few have arrived for publication, but they are exceptional, and it is a great pleasure to add them to the publication of the Congress.

Elizabeth Fentress

  1. Pierre Gros (Université d’Aix -en- Provence)

Le multiculturalisme et la construction de l’identité romaine sous le Haut-Empire

  1.  T. Peter Wiseman (University of Exeter)

The Prehistory of Roman Hellenism

  1. Fausto Zevi (Università di Roma “La Sapienza”)

Catone e i cavalieri grassi. Il culto di Vulcano ad Ostia: una proposta di lettura storica

  1. Paul Zanker (Scuola Normale Superiore, Pisa)

Le rovine di Roma

G 10. La Cilicia dall’età classica al tardo antico: cultura, società, economia

Grazie alla sua peculiare posizione geografica, la Cilicia ha avuto da sempre un ruolo privilegiato nell’ambito degli interscambi culturali nell’area mediterranea. La regione fu caratterizzata infatti da un continuo susseguirsi e sovrapporsi di civiltà differenti per etnia, lingua, usi e tradizioni, di cui sono rimaste innegabili tracce nelle manifestazioni artistiche ed architettoniche. Per tali ragioni la Cilicia può essere a buon diritto considerata paradigmatica ai fini dell’analisi diacronica dell’incontro-scontro tra culture. Già la tradizione mitica, suffragata peraltro da recenti dati archeologici, ricorda contatti relativamente precoci con genti elleniche, insediatesi in un contesto fortemente permeato di cultura anatolica. Al successivo periodo di dominio persiano, foriero di nuovi influssi culturali, seguì la fase di piena ellenizzazione conseguente alla conquista di Alessandro Magno: in questo periodo la Cilicia fu teatro di continue contese tra Tolomei e Seleucidi per il controllo dell’area costiera, mentre nelle impervie regioni interne sopravviveva spesso il substrato culturale precedente. La romanizzazione, avvenuta in modo graduale ed intensificatasi dopo l’istituzione della provincia, determinò un fenomeno di monumentalizzazione delle città secondo parametri architettonici comuni a molti grandi centri del Mediterraneo Orientale. Di fondamentale importanza furono anche le relazioni commerciali con varie aree dell’impero, e in particoare del Mediterraneo orientale, che si mantennero sostanzialmente costanti fino al VII secolo d.C.

 

  1. Eugenia Equini Schneider (Università di Roma “La Sapienza”)

Spazi di vita, spazi di attività e trasformazioni sociali nella provincia di Cilicia: il caso di Elaiussa Sebaste

  1. Claudia Tempesta (Università di Roma “La Sapienza”)

Egiziani in Cilicia e Cilici in Egitto: scambi politici, culturali e commerciali nel Mediterraneo in età Ellenistica

  1. Detlev Wannagat (Rostock University, Germany)

Architecture of Power. The Zeus-Olbios Sanctuary in Rough Cilicia

  1. Emanuela Borgia (Università di Roma “La Sapienza”)

Note su evergetismo e committenza nella Cilicia romana

  1. Adele Federica Ferrazzoli (Università di Roma “La Sapienza”)

Economy of Roman Eastern Rough Cilicia: Some Archaeological Indicators

  1. Levent Zoroglu (Konya Üniversitesi)

Transition from Persian to the Hellenistic period: evidences from Kelenderis in Rough Cilicia

  1. Giovanni Salmeri

Mopso: un indovino di Cilicia tra letteratura e archeologia

G 9. Acculturation sur la frontière orientale de l’empire romain: l’exemple de Zeugma et de son cadre de vie

Les fouilles de sauvetage qui ont été conduites entre 1996 et 2000 sur le site de Zeugma (Turquie, province de Gaziantep), ont permis de mettre au jour un matériel considérable. La situation de ce site fondé au début du IIIe siècle avant J.-C. par Séleukos Nikator, sur la rive droite de l’Euphrate qui constitua la frontière orientale de l’Empire romain pendant une grande partie des Ier et IIe s. ap. J.-C., et sur un important lieu de franchissement du fleuve, explique qu’il se trouve à un carrefour d’influences : la population indigène ainsi que les anciens colons grecs constituent certainement une part importante des habitants de la ville. Mais il faut aussi prendre en compte l’apport occidental puisque la légion IIII Scythica stationna dans la ville, ainsi que les contacts qui purent être entretenus avec les populations d’origine iranienne qui occupent successivement la rive gauche du fleuve, Parthes et Sassanides. Nous essaierons de saisir ces influences diverses à travers une étude du cadre de vie à Zeugma à l’époque romaine, qui englobe aussi bien l’architecture et la décoration des maisons que l’expression des croyances religieuses et la restitution de gestes de la vie quotidienne comme la découpe des viandes et les habitudes alimentaires.

 

  1. Claude Guintard (École nationale vétérinaire de Nantes), Guillaume Rousseau (Clinique des Animaux de Compagnie (ENVN)), Florence Mellet (École nationale vétérinaire de Nantes)

Place de l’animal domestique à Zeugma, apport de l’archéozoologie: évolution de la consommation carnée selon les époques d’occupation

  1. Anne-Sophie Martz (Nancy University (France) – CNRS)

La brittle ware, une vaisselle multiculturelle. L’exemple de Zeugma

  1. Catherine Abadie-Reynal (Nancy University (France) – CNRS)

Acculturation at habitat à Zeugma à l’époque romaine

  1. Mehmet Önal (Gaziantep Müze Müdürlügü)

Deities and Cultures Meet on the seal impressions in Zeugma

G 8. Hellenization and Romanization of the Land of Israel: new archaeological evidence

Ancient Israel as part of the Near East encountered the Greek and Roman cultures in their various phases and both assimilated and rejected them through a long-lasting interaction. The main issue proposed in this session is the presentation of several aspects of such an interaction commonly termed as ‘Hellenization’ and ‘Romanization’ as reflected by archaeological, epigraphic and artistic material which has been revealed by the archaeological research carried out in Israel during the last decades. The papers included in the session will cover the transition from ‘Orientalism’ to ‘Hellenism’, the Jewish-Roman conflict seen through the Second Jewish War against the Romans (Bar-Kokhba War), followed by the epigraphic material presenting the use of Greek and Latin in the area as part of the cultural impact and interaction and concluded by the Hellenic/Hellenistic cultural heritage of Byzantine Palestine as reflected by the mosaic pavements.

 

  1. Moshe Fischer (Tel Aviv University)

Greece and Rome in the Near East: General Aspects, Problematic and State of Research of Ancient Israel – Introductory Paper

2. Oren Tal (Tel Aviv University)

Palestine in Transition from Orientalism to Hellenism

3. Werner Eck (Universität zu Köln)

Griechisch und Latein: Die Bedeutung der beiden Herrschaftssprachen in Palaestina von Alexander bis zum Ende der römischen Herrschaft

4. Boaz Zissu and Amos Kloner  (Bar-Ilan University, Israel)

The Archaeology of the Second Jewish Revolt against Rome (The Bar Kokhba Revolt): New Insights

5. Rina Talgam (The Hebrew University of Jerusalem)

Hellenism in Byzantine Palaestina and Arabia: Mosaic Art as a Test Case

6. Moshe Fischer (Tel Aviv University)

Concluding Session: Hellenization and Romanization of Ancient Israel With or Without Quotation Marks: Theories vis-à-vis Archaeological and Literary Evidence

G 7. Palmira tra Oriente e Occidente

La sessione è rivolta ad analizzare i rapporti culturali tra Oriente e Occidente nell’Impero Romano, incentrando l’attenzione sulla città di Palmira, importante centro carovaniero del deserto siriano, posto a metà strada tra il mar Mediterraneo e l’Eufrate. In particolare l’analisi interesserà, oltre all’insediamento, alcuni manufatti e tecnologie che sono particolarmente significativi per il riconoscimento dell’identità multietnica e multiculturale della città siriana. In tal senso le ricerche sui rilievi funerari palmireni, maschili e femminili, intendono concentrarsi su alcuni “dettagli” peculiari, quali rispettivamente i vasi per le offerte e i gioielli, e hanno l’obiettivo di verificare, attraverso il confronto con i manufatti reali, i rapporti, gli scambi, le contaminazioni tra manufatti, modelli e mode delle due metà dell’Impero. Oltre all’ambito suntuario, tale problematica sarà affrontata anche da un’angolatura completamente differente, quale è quella dei materiali, delle tecniche e dei modi di costruire gli spazi del vivere quotidiano.

Altri interventi, infine, sono finalizzati, attraverso i risultati delle ricerche più recenti, a definire il ruolo di Palmira nella romanità orientale e a confrontarlo con altre realtà urbane dell’Oriente ellenistico-romano. Si sottoporrà inoltre a una attenta verifica lo stesso concetto semplificante di “Oriente romano”, la cui “unità” deve essere indagata nelle sue variegate e complesse componenti.

 

  1. Maria Teresa Grassi (Università degli Studi di Milano)

Introduzione: Palmira tra Oriente e Occidente

  1. Maria Teresa Grassi (Università degli Studi di Milano)

La romanità orientale e Palmira: nuove ricerche

  1. Alberto Bacchetta -con appendice di Ivan Bonardi- (Università degli Studi di Milano)

L’edilizia residenziale della Siria romana: materiali, tecniche e sistemi costruttivi

  1. Lilia Palmieri ( Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)

Il lusso privato in Oriente: analisi comparata dei gioielli delle signore di Palmira

  1. Gioia Zenoni (Università degli Studi di Milano)

Modelli e mode fra Oriente e Occidente: le collane delle signore di Palmira

  1. Andrea Baudini (Università degli Studi di Milano)

Ellenismo e Oriente Romano: città a confronto in un’unità solo apparente

G 6. Hellenistic-Roman Coastal Settlements of the Southern Levant: Regional and Interregional Assessments

Organizers: Katerina Galor & Tomasz Waliszewski (Brown University)
Discussant: Oren Tal (Tel Aviv University)

  1. Joseph Patrich
    Hellenistic and Roman Berytus from Tryphon to Trajan: settlement and economy
  2. Katharina Galor (Brown University)
    Hellenistic and Roman Apollonia-Arsuf
  3. Jean-Baptiste Humbert (École biblique et Archéologique Française de Jérusalem)
    Une maison hellénistique aux murs peints à Gaza (Palestine)
  4. Kevin Butcher (University of Warwick)
    Hellenistic and Roman Berytus: regional and interregional exchange
  5. Pierre-Louis Gatier (Centre National de la Recherche Scientifique)
    Tyre, métropole de la Phénicie romaine
  6. Tomasz Waliszewski (University of Warsaw, Poland)
    Porphyreon, Chhim and the hinterland of Sidon in the Roman period