- Corrado Margherita
- Menchelli Simonetta, Ciuccarelli Maria Raffaella
Urbanistica delle città romane di Corsica: l’esempio di Mariana
Attività dell’ Università degli studi di Macerata ad Hadrianopolis (Albania)
The Network of Subject Co-Popularity in Classical Archaeology
Geoarchaeological Research in the Roman Town of Ammaia (Alentejo, Portugal)
Valorizzazione del sito archeologico di Doclea, città romana in Montenegro
Ostia (RM). Vecchio Antiquarium Ostiense, sala V (Archivio Fotografico del Parco archeologico di Ostia antica)
Atti della Giornata di Studi, organizzata da Dario Daffara
Parco archeologico di Ostia antica, 26 novembre 2019
M. BARBERA – Prefazione agli Atti della Giornata di Studi in ricordo di Raissa Calza (pp. 53-55)
P. OLIVANTI – Una vita in movimento (pp. 55-76)
E.J. SHEPHERD – Raissa Calza e Marguerite Yourcenar, «en regardant un de ces portraits» (pp. 77-100)
M. LO BLUNDO – Il Fondo Calza nell’Archivio Fotografico di Ostia antica (pp. 101-118)
D. DAFFARA – Tra le carte di Raissa: nota sulla produzione scientifica (pp. 145-169)
Tra gli aspetti più rilevanti del Congresso sono da evidenziare due serate-evento organizzate dagli Istituti stranieri della Capitale, che si occupano di archeologia a Roma, in cui sono state esposte le sessioni relative ai posters. Ogni Istituto ha trattato uno o due temi specifici, e tutti i posters, in totale 211, sono stati esposti nelle due serate organizzate una al Gianicolo, dall’Accademia Americana, dall’Istituto Norvegese, dall’Istituto Finlandese e dall’Accademia Reale di Spagna e l’altra a Valle Giulia, dall’Accademia di Romania, dalla British School, dall’Accademia di Danimarca e dal Reale Istituto Nederlandese. I due eventi sono stati motivo di confronto e di conoscenza delle Accademie che svolgono un ruolo determinante nell’Associazione Internazionale di Archeologia Classica e nella storia dell’archeologia italiana. Una parte dei posters che riguardano l’archeologia italiana (consultabili anche sul Bollettino di Archeologia on-line) sono stati pubblicati su Fasti On Line Documenti & Ricerca (FOLD&R).
One of the great pleasures of the conference was the two evenings organized by the foreign institutes in Rome, who divided between them the poster sessions. Each took on one or two particular themes, and all of the posters – 211 in all – could be seen on one of those two evenings, one spent on the Gianicolo (at the American Academy in Rome, Det Norske Institutt i Roma, the Istitutum Romanum Finlandiae, the Real Academia de España en Roma) and the other at Valle Giulia (at the Academia Belgica, the Academia di Romania in Roma, the British School at Rome, Det Danske Institut i Rom, and the Koninklijk Nederlands Instituut Rome). These evenings also gave us a chance to gather and chat with the other congressisti and to admire the marvellous institutions which play such a major role in the history and archaeology of Italy. In the event, less than half of the 211 posters were eventually submitted as articles. Of these, 35 were published in FastiOn Line Documenti&Ricerca (FOLD&R) as they related to Italian excavations. The others are now published in BAO.
Elizabeth Fentress
1. Town planning – Urbanistica
2. Architecture – Architettura
3. Death and Religion in Classical Antiquity- Aspetti Cultuali e Funerari nell’Antichità Classica
4. Urban Centres – Centri Urbani
6. Vesuvian Cities – Città Vesuviane
7. Material Culture and Ancient Technology – Cultura Materiale e Tecnologia Antica
9. Ports, trade and amphorae – Porti, commercio e anfore
Modern scholarly attempts to understand the movement of ancient artworks frequently consider trade, but seldom the ancient penchant for transporting finished works for other reasons. This session addresses the display of exotica, the reuse of booty and its repatriation, the production of copies and representations of original artworks for new and distant contexts, the local impact made by imported monuments, and what such processes reveal about cultural interactions around the ancient Mediterranean world.
The tent erected by Ptolemy II Philadelphos was the precursor of modern temporary art exhibitions, functioning as a kind of cabinet of wonders with artifacts imported from Phoenicia, Egypt, Persia, and Greece. From the time of Mummius barely one hundred years later, Romans feverishly transferred art, revising its cultural context and reinventing monuments for new Roman uses. As for copying famous works, in a world with few means of checking accuracy, the gist was what people remembered, so a copy might retain only the idea of the original. Hadrian represented the many regions of the world he visited and the exotic places of mythology by conceiving of his villa at Tivoli as a walkable diagram of foreign lands, with décor mimicking far-flung cultures, both known and imagined.
Representation and the Villa Adriana
Monumentum non perenne: la tenda di Tolomeo II Filadelfo ad Alessandria
Copies and Visual Memory: The Alexander Mosaic
Repatriation in Antiquity
Ornaments for Italy: Rededicating Statues in Republican Rome
Pani Loriga (Santadi; SU). Oinochoe etrusco-corinzia dalla Tomba 188; sullo sfondo, carico di anfore dal relitto di Capo Stoba (Croazia)
Atti del Seminario, Roma – Formello (RM), 14-15 giugno 2019
Istituto Centrale per l’Archeologia – CNR, Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale – Museo dell’Agro Veientano di Formello
V. BELLELLI – Il vino di Caere (pp. 133-150)
A. ERCOLANI – Poesia e simposio nella Grecia antica: uno sguardo d’insieme (pp. 151-163)
A. CARAVALE – Strumenti digitali per le anfore romane (pp. 165-181)
Le immagini rappresentano nel mondo antico un veicolo di cultura e di trasmissione didascalica che accomuna le genti del Mediterraneo. Questa sessione si propone, attraverso alcuni esempi, di mostrare come il movimento di dei ed eroi nel mar Mediterraneo rappresenti non solamente una forma di comunicazione attraverso le immagini ma anche, e diremmo soprattutto, una parte di un processo didascalico di rielaborazione di messaggi culturali che, una volta digeriti, vengono rifunzionalizzati e riproposti nelle società che li accettano. Odisseo, Eracle, Dioniso, il viaggio, gli eroi senza nome sono i protagonisti di una storia mediterranea nella quale si rispecchiano tutte le civiltà che vi si affacciano.
Arte, linguaggio e religione. Testo, immagine, comunicazione: immagine come linguaggio. Introduzione
Eracle nella ceramica attica in Etruria padana: la recezione delle immagini
Eroi in viaggio: Odisseo dalla Grecia in Etruria
Ceramica attica e ideologia funeraria. Dioniso in Etruria padana
Le stele di Bologna di V secolo a.C.: modelli iconografici tra Grecia ed Etruria
Per una “città delle immagini” etrusca. Eracle, i giovani e la caccia
Monte ‘e Prama: 4875 punti interrogativi